Per il Tribunale di Terni frequentazione «protetta» padre-figli attraverso Skype o WhatsApp:

Il tribunale di Terni (Giudice Velletti) ha disposto la frequentazione protetta padre-figli – per mezzo di Skype o WhatsApp, con la supervisione degli operatori dei servizi sociali, che dovranno essere presenti da remoto, bilanciando gli interessi dei figli minori e del genitore al fine di contemperare il diritto alla bigenitorialità con l’interesse alla tutela della salute pubblica individuale - dei minori in primis - e collettiva a causa dell’emergenza del Coronavirus.
Tutto era sorto dal fatto che, dopo l’allontanamento della madre, unitamente ai figli, dalla casa familiare, dovuta secondo la signora a violenze perpetrate dal coniuge, il Tribunale di Terni aveva disposto l’affidamento esclusivo della prole alla madre, prevedendo che il padre potesse incontrarli in uno spazio neutro, secondo un calendario di giorni predisposto dai servizi sociali, che però, in una relazione del 26 marzo scorso evidenziavano l’impossibilità di effettuarli a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Allora il padre aveva depositato un’istanza urgente finalizzata a rendere effettivo l’esercizio della propria responsabilità genitoriale.
Ne è derivato il provvedimento del Tribunale di Terni, che disponeva che i servizi sociali predisponessero incontri padre-figli, con cadenza di almeno tre volte alla settimana, con modalità agile o da remoto (videochiamata con Skype o WhatsApp), con la loro supervisione per l’intera durata della videochiamata, in modo da evitarsi spostamenti e contati diretti delle parti, dei minori e degli operatori, dovendosi effettuare “un bilanciamento degli interessi di pari rango costituzionale, quello alla tutela della bigenitorialità (fondato sull’articolo 30 della Costituzione e sull’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo) e quello alla tutela della salute (fondato sull’articolo 32 della Costituzione)», individuando una «modalità di frequentazione padre-figli che, pur assicurando il costante contatto, non metta a rischio la salute psicofisica dei minori”.

Scarica il Provvedimento del 30/03/2020 del Tribunale Ordinario di Terni

2 maggio 2020



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