Depositate le motivazioni della sentenza a S.U. della Corte di Cassazione sulla legge Gelli Bianco in merito alla responsabilità penale medica:

Era nato un contrasto in seno alla quarta sezione della Corte di Cassazione in merito ai profili intertemporali di applicazione della legge. Venivano pertanto investite le Sezioni Unite che emettevano sentenza n.8770 del 22 febbraio del 2018 - Presidente Canzio, Relatore Vessicchelli, P.G. Baldi, Ricorrente Mariotti.
Il principio di diritto scaturito dalla sentenza delle S.U. è il seguente:


le Sezioni Unite hanno formulato il seguente principio di diritto:
«L’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica:


a) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da negligenza o imprudenza;
b) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia quando il caso concreto non è regolato dalle raccomandazioni delle linee-guida o dalle buone pratiche clinico-assistenziali;
c) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia nella individuazione e nella scelta di linee-guida o di buone pratiche che non risultino adeguate alla specificità del caso concreto;
d) se l’evento si è verificato per colpa “grave” da imperizia nell’esecuzione di raccomandazioni, di linee-guida o buone pratiche clinico-assistenziali adeguate, tenendo conto del grado di rischio da gestire e delle specifiche difficoltà tecniche dell’atto medico».


Nell’ambito di tale procedimento il P.G dr. Fulvio Baldi, nell’ambito della sua requisitoria, aveva chiesto di sollevare questione di legittimità costituzionale dell’art. 590 sexies c.p.
Viene allegata la sentenza e la interessante requisitoria del P.G.

Scarica la Sentenza della Cassazione Sezioni Unite Penali n.8770/2018 del 22 febbraio 2018

Scarica la requisitoria del P.G.

27 febbraio 2018



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